L'introduzione del latte nell'alimentazione adulta umana è un fatto recente da un punto di vista cronologico. Si pensa che questa innovazione dietetica per cui la nostra specie ha iniziato a nutrirsi di latte di altri animali (e non del proprio) sia avvenuta intorno ai 7000 anni fa. Questo grazie ad un adattamento genetico che ha permesso di digerire il lattosio attraverso la permanenza in età adulta di un enzima denominato lattasi (ricordiamo che i mammiferi perdono la capacità di digerire il latta con il passaggio all'età adulta). Anche per l'uomo questa mutazione che comporta la capacità di digerire il latte da adulti non è uniformemente distribuita ma varia considerevolmente per individuo ed etnia. In genere possiamo dire che le zone e popolazioni con maggior concentrazione dell'enzima sono quelle in cui è avvenuto l'inizio di pastorizia quindi vicino oriente, Europa e nord Africa.
Consumo di alcol pro capite nel mondo in una mappa elaborata secondo i dati emessi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2008. Si va dal blu scuro (oltre 13 litri a testa in media in un anno) all'azzurro chiaro (meno di un litro). L'Italia si colloca in una fascia intermedia (tra i 7 e gli 8,99 litri a testa, in media, all'anno).
Un esposto-denuncia al presidente del Tribunale dei minorenni dell’Aquila e al procuratore minorile, nel quale si accusa la madre di un bambino di 4 anni residente a Giulianova (Teramo), la quale, si legge, “senza nessun controllo medico sottopone il figlio, ormai da diversi mesi, a un regime alimentare ispirato dalle diete vegetariane o vegane che dir si voglia, basandosi su informazioni e diete reperite esclusivamente da Internet o riviste”.
Sono in costante aumento i vegetariani ed i vegani nel nostro Paese; secondo il rapporto Eurispes 2014, sono ormai il 7 % della popolazione: circa 4,2 milioni di persone, contro i 3,7 del 2013; nella galassia vegetariana i vegani – che rifiutano qualsiasi alimento collegabile agli animali - sono circa il 10%, il 90% consuma uova, latte e formaggi. Le due principali motivazioni alla base di questa scelta sono il rispetto per gli animali
Avete mai pensato che il motivo per cui molte diete falliscono non facendoci dimagrire è perché non sono adatte al nostro segno zodiacale? È arrivato il momento di mettere tutto in discussione. Ognuno di noi, a seconda di quando è nato ha predisposizione per un regime alimentare piuttosto che per un altro. Vediamo quindi la dieta adatta al vostro segno.
Direttamente dai backstage delle passerelle, è arrivata la nuovissima dieta "non dieta" seguita dalle modelle. Se pensate che vivano con una sola mela al giorno, vi sbagliate: anche se magrissime, mangiano eccome. È ormai assodato che le diete troppo restrittive o peggio ancora il digiuno tendono a rallentare il metabolismo. Chi si sottopone ad un regime alimentare al di sotto della soglia minima di calorie consigliate giornaliere, rischia esattamente l'effetto contrario, ovvero di prendere in poco tempo i chili persi nel giro di pochi giorni (e con gli interessi).