Una recente ricerca ha scoperto la relazione tra le ore di sonno e le calorie bruciate: ogni ora di sonno persa corrisponde a 200 calorie.
Uno studio condotto dalla Penn State University College of Medicine, ha rivelato una relazione tra le abitudini relative al sonno e il proprio peso.
Lo studio ha analizzato le abitudini quotidiane di 342 adolescenti, dimostrando come anche una sola ora di sonno in meno fa ingrassare:
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gli adolescenti sottoposti allo studio mediamente dormivano sette ore per notte, ma variando l’abitudine cominciavano a mangiare circa 200 calorie in più ogni giorno.
Dormire di meno aumenta la possibilità di mangiare durante le ore notturne, il che contribuisce a fare ingrassare.
“Secondo i dati del nostro studio, non è la durata del sonno a contare, ma piuttosto le variazione che quest’ultimo subisce giorno dopo giorno”. Spiegano i ricercatori.
La ragione scientifica dietro la relazione tra il cibo e le ore di sonno risiede in uno squilibrio ormonale: quando si dorme poco diminuisce la quantità di leptina, l’ ormone che controlla lo stimolo della fame e che non ci fa sentire più l’appetito subito dopo aver mangiato.
Diminuendo la quantità di leptina non arriva quindi lo stimolo di sazietà al cervello e di conseguenza si continuerebbe a mangiare ancora:
“E’ importante avere un sonno regolare e non recuperare le ore perse nel fine settimana. Questi risultati potrebbero aiutarci a capire meglio come l’obesità si sviluppa tra i giovani”,
ha spiegato il dottor Fan He, che spera di approfondire ancora con altri studi i risultati ottenuti.