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Dopo qualche caloria in più assunta durante le feste natalizie la parola d’ordine è “ritornare in linea”. Diete, palestra, pillole dimagranti, piani alimentari fai da te: ogni soluzione è buona pur di perdere qualche chilo. I più pigri o i casi più disperati, spesso dopo difficili gravidanze o casi di sovrappeso resistente, si possono rivolgere alla chirurgia estetica: dall’addominoplastica alla liposuzione. Una ricerca americana però smentisce gli effetti miracolosi di questi interventi: pare che dopo un anno il grasso ritorna in altre parti del corpo.

La liposuzione è una procedura chirurgica che attraverso particolari tecniche aspira il grasso in eccesso in punti specifici del corpo come l’addome, i fianchi, le cosce e i glutei. Questa tecnica in realtà non riduce il peso corporeo bensì il numero delle cellule adipose di alcune zone più resistenti al dimagrimento.

L’intervento è indicato perché chi ha già una pelle tonica ed elastica affinché si adatti meglio al rimodellamento delle zone tratte. Sicuramente la liposuzione appare come la soluzione migliore per eliminare le “curve fastidiose” senza troppi sforzi.

I risultati di un recente studio condotto dai ricercatori Teri L. Hernandez e Robert H. Eckel dell’Università del Colorado non danno però buone notizie per chi usufruisce di questa tecnica chirurgica: il grasso aspirato entro un anno ricompare in nuove zone del corpo. La ricerca, pubblicata sulla rivista Obesity, è stata condotta su 32 trentenni: 14 donne del campione esaminato sono state sottoposte a un trattamento di liposuzione ai fianchi in seguito al quale hanno perso circa il 2,1% di grasso.

A un anno di distanza le cellule adipose eliminate sono ricomparse in altre parti del corpo: attorno alle spalle, alle braccia e alla parte superiore dell’addome.

«Il fatto che il grasso è tornato è di grande interesse per noi scienziati. Esso supporta l’idea che i livelli di grasso corporeo sono strettamente regolati da meccanismi che dobbiamo ancora scoprire», ha dichiarato Eckel.

Ciò che hanno voluto rilevare i ricercatori è che ricorrere alla liposuzione non è una soluzione per perdere peso ma solo un modo per rimodellare il corpo laddove le predisposizioni di base sono già ottimali: non eccessivo sovrappeso, nessuna malattia o patologia, pelle elastica e tonica. Secondo Fiorella Donati, docente di Chirurgia Plastica Endoscopica all’Università degli Studi di Milano, scegliere il bisturi come soluzione non equivale a fare una magia:

«Questo studio dimostra che la liposuzione deve essere effettuata solo nei casi di grasso localizzato e strutturale, non quando si tratta di chili di troppo dovuti a un’alimentazione scorretta. L’intervento, quindi, è definitivo nel punto in cui viene praticato, quello che conta è seguire una dieta equilibrata nel periodo seguente, per evitare che si riformi in altre parti del corpo».

È risaputo che uno dei maggiori crucci delle donne sono gli inestetismi e la cellulite: a pochi giorni dalle passate feste uno dei regali più richiesti ogni anno è quello di avere la possibilità di effettuare una liposuzione nel 27% dei casi per ragazze tra i 15 e 20 anni e nel 42% dei casi per le signore che hanno superato i 50 anni. Un dono non certo economico poiché in Italia i costi per questo tipo di trattamento estetico si aggirano tra i 2.000 e i 6.000 euro.

Se la spesa non vale l’impresa e dopo pochi mesi ci si ritrova il grasso costato così tanto, meglio ritrovare la forma con un piccolo sforzo nel seguire una corretta alimentazione e facendo un po’ di attività fisica: anche solo una passeggiata quotidiana.

Eleana Martiradonna
fonte: http://www.ilquotidianoitaliano.it/salute/2012/01/news/liposuzione-ricera-u-s-a-dopo-un-anno-il-grasso-ritorna-131624.html/

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