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La dietologia

La dietologia è una branca della scienza dell'alimentazione che studia gli effetti degli alimenti sui processi metabolici dell'organismo, considerandone anche le implicazioni digestive.

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Inoltre ricerca le razioni alimentari più idonee all'individuo, tenuto conto delle sue caratteristiche fisiologiche e/o patologiche, al fine di assicurare il miglior stato di salute possibile.

Per fabbisogno energetico umano

Per fabbisogno energetico umano (o fabbisogno calorico) si intende la quantità di calorie che un essere umano dovrebbe assumere per svolgere le sue tipiche funzioni:

* fisse (quali le attività cardiache, respiratorie, epatiche, intestinali, riparazione dei tessuti, mantenimento del calore interno)
* variabili (quali le attività muscolari, l'accrescimento, la gravidanza).

Il fabbisogno per le attività fisse tende a diminuire con l'avanzare degli anni, ed è in genere minore per le donne.

Secondo degli studi effettuati esistono innumerevoli indicazioni, basate per di più su formule empiriche, che cercano di approssimare il fabbisogno energetico. Tuttavia questi sono spesso contestati in quanto i dati concreti riguardanti il fabbisogno individuale non sono rilevabili per i seguenti motivi:

* Il fabbisogno energetico metabolico di base individuale non è determinabile; esso dipende da troppi fattori (connessi al metabolismo individuale) per essere misurato in modo sufficientemente affidabile.
* Il fabbisogno energetico, durante uno sforzo, non è quantificabile. Non solo perché in una giornata si susseguono fasi di sforzi diversificate fra di loro, ma anche per il semplice fatto che ognuno usa il proprio organismo con una economia variabile.

bilancioenergeticocalorico

Anche i dati apparentemente "scientifici", concernenti il contenuto energetico di alimenti per il metabolismo umano non sono né affidabili né applicabili all'individuo per i seguenti motivi:

* Il contenuto energetico rilevante di alimenti che serve al metabolismo umano è difficilmente misurabile. Inoltre la composizione di alimenti composti da diverse sostanze più o meno digeribili, è talmente variabile, che è impensabile determinare valori per una normale alimentazione (anche di pochi giorni).
* Non si sa bene quanto, dell'alimento, viene metabolizzato energeticamente e quanta energia lascia il corpo con le feci. Esistono poche verifiche in merito.
 

Bilancio energetico

 idealdieta

Rate metabolica basilare (Basic metabolic rate BMR) in funzione di sesso, peso ed età (kcal/d)

L'immagine raggruppa i fattori rilevanti riguardo il bilancio energetico umano. Si nota l'implicazione di molti fattori:

* il metabolismo, con tutte le sue variabili individuali, compresi gli stati straordinari e patologici.
* l'attività e la resa fisica con tutte le sue variabili individuali e giornaliere.
* la quantità e la composizione di alimenti.
* l'attività e la resa digestiva.

Esempi:

 

* Donna statura 1.76, 80 kg, 60 anni, casalinga, dorme ca. 8 ore; calcoli basilari:
o Fabbisogno basilare ca. 1'480 kcal/dì;
o Fabbisogno di movimento ca. 85 kcal/ora * 16 ore ca. = 1'360 kcal/dì;
o Totale fabbisogno giornaliero ca. 2'800 kcal.
* Uomo statura 1.76, 80 kg, 60 anni, lavoro sedentario in locale climatizzato, dorme 8 ore; calcoli basilari:
o Fabbisogno basilare ca. 1'650 kcal/dì;
o Fabbisogno di movimento ca. 65 kcal/ora * 16 ore ca. = 1'000 kcal/dì;
o Totale fabbisogno energetico giornaliero ca. 2'700 kcal.

La stima stessa dimostra, quante imponderabili ci sono, e le rese digestive e di movimento non sono ancora incluse. Meglio risparmiarsi il lavoro, perché il risultato non vale il calcolo.

La terza grande sconosciuta è la resa digestiva. Esistono pochissime misure che rilevano l'energia degli alimenti che non viene sfruttata e che lascia il corpo attraverso le feci. Ma pare che le differenze individuali siano notevoli.


Valutazione di dati calorici alimentari

* Tabelle alimentari danno un'idea statistica approssimativa riguardo il contenuto energetico (calorico) degli alimenti. Come detto prima, essendo esse approssimative, non hanno una affidabilità completa.
* Anche i consigli dietetici sul fabbisogno energetico individuale non sono affidabili al 100%; oggigiorno è impossibile infatti determinare il fabbisogno individuale concreto con strumenti accessibili, al massimo è fattibile un' approssimazione statistica aleatoria della rata metabolica basilare, considerando sesso, peso corporeo ed età. La stima della rate metabolica di sforzo non è fattibile con strumenti accessibili e la resa digestiva non è nota per singole persone.
* Per quanto detto prima i consigli di dietisti, salutisti, giornalisti, concernenti il consumo calorico sono solo delle indicazioni di massima e a volte hanno lo stesso valore di un oroscopo in un giornale.

L'appetito: funzione e disturbi

La regolazione energetica, cioè l'equilibrio tra spesa e fabbisogno energetico umano non viene gestita scientificamente, ma dall'appetito. In questa primitiva sensazione sono integrate tantissimi elementi, non solo biologici, ma anche economici e socioculturali, come lo illustra l'immagine accanto.

L'appetito è una delle pulsioni primitive previste a garantire l'autoconservazione. Come tutte le pulsioni può essere compromessa da fatti biologici, pretesti socioculturali / economici ed esperienze personali. Disturbi di appetito si manifestano clinicamente in casi di enorme obesità oppure in casi di eccessivo rilevante sottopeso (anoressia). Ambedue portano a un notevole rischio letale.

Per scoprire se la regolazione energetica (tramite l'appetito) funziona bene, basta osservare il peso corporeo: in adulti, sbalzi oltre ca. il 5% annuo (in su o in giù) sono patologicamente sospetti e vanno analizzati. Sbalzi in su sono un indicatore per un'alimentazione iperenergetica (ipercalorica), sbalzi in giù per alimentazione ipocalorica.
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